Fulton John Sheen arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Da per Matrem Me venire | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 8 maggio 1895 ad El Paso |
Ordinato presbitero | 20 settembre 1919 |
Nominato vescovo | 28 maggio 1951 da papa Pio XII |
Consacrato vescovo | 11 giugno 1951 dal cardinale Adeodato Piazza, O.C.D. |
Elevato arcivescovo | 6 ottobre 1969 da papa Paolo VI |
Deceduto | 9 dicembre 1979 (84 anni) a New York |
Firma | |
Fulton John Sheen, nato Peter John (El Paso, 8 maggio 1895 – New York, 9 dicembre 1979), è stato un arcivescovo cattolico e scrittore statunitense. Fu uno dei primi e più celebri telepredicatori cattolici, prima via radio e successivamente per televisione.[1][2][3]
Ordinato sacerdote per la diocesi di Peoria nel 1919,[4] Sheen divenne rapidamente un famoso teologo, guadagnandosi il Premio internazionale cardinale Mercier per la filosofia nel 1923. Insegnò teologia e filosofia all'Università Cattolica d'America e poi fu nominato vescovo ausiliare di New York nel 1951. Mantenne questa posizione fino al 1966, quando venne nominato vescovo di Rochester. Nel 1969 si dimise e venne nominato arcivescovo titolare di Newport.
Per 20 anni, dal 1930 al 1950, Sheen tenne il programma radiofonico serale The Catholic Hour sulla NBC. Poi passò alla televisione e presentò Life Is Worth Living dal 1951 al 1957. Il ruolo finale di Sheen fu nel programma The Fulton Sheen Show che condusse dal 1961 al 1968, con un format molto simile a quello del precedente show Life is Worth Living. Per questo lavoro, Sheen vinse due volte un Emmy Award per la personalità televisiva più eccezionale e venne menzionato sulla copertina del Time.[5] A partire dal 2009, i suoi spettacoli furono ri-trasmessi sulla EWTN e il Trinity Broadcasting Network, due reti della Hillsong Channel.[6] Grazie al suo contributo alla predicazione televisiva, Sheen viene spesso definito uno dei primi televangelisti.[7][8]
La causa per la sua beatificazione venne ufficialmente aperta nel 2002. Nel giugno del 2012 papa Benedetto XVI autorizzò la Congregazione delle cause dei santi, a emettere il decreto che affermava che monsignor Sheen visse una vita di "virtù eroiche", un importante passo verso la beatificazione, e ottenne il titolo di venerabile.[9][10] Il 5 luglio 2019 papa Francesco approvò un miracolo avvenuto per intercessione dell'arcivescovo Sheen, aprendo la strada alla sua beatificazione, originariamente programmata per il 21 dicembre 2019 nella cattedrale di Peoria e poi rinviata ad una data non ancora stabilita.[11]
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